Le nanotecnologie per conservare e proteggere la Darsena | MIlano
19 Novembre 2018
Eseguire nella Darsena di Milano dei trattamenti con le nanotecnologie per la conservazione e la tutela di questo importante bene storico, architettonico e naturale, nell’ambito del ‘Progetto Navigli’. E’ questa la proposta all’amministrazione comunale di Milano dell’ambasciatore emerito dell’Unesco Ray Bondin, durante un incontro ieri a Palazzo Marino, per discutere su come unire le sinergie per l’idea di riapertura dei Navigli. L’idea è stata accolta con entusiasmo dall’assessore comunale alla Partecipazione Lorenzo Lipparini che ha sottolineato: “Ho incontrato persone molto attente e disponibili che hanno compreso sin da subito l’importanza delle nostre infrastrutture idrauliche e del progetto di riapertura dei Navigli. Gli ho spiegato che si tratta di un’opera che guida la nostra visione di sviluppo futuro della città intervenendo sull’intero ecosistema urbano, migliorando la qualità della vita e dell’ambiente e favorendo la riscoperta delle nostre radici culturali”.